ULTERIORI INFORMAZIONI

Raccomandazioni emerse dalla ricerca “Estremismo violento e radicalizzazione giovanile: vettori, manifestazioni e strategie d’intervento” e dalla Tavola rotonda del 19 marzo 2021 “Quali strategie per la prevenzione della radicalizzazione giovanile? Il lavoro educativo e di comunità per la città dei giovani” realizzate nell’ambito del progetto RaP-Rhizome Against Polarization.
PDF: Raccomandazioni per la prevenzione dell’estremismo violento e della radicalizzazione giovanile

Sito web del progetto “Youth work against violent radicalisation” (Il lavoro dei giovani contro la radicalizzazione violenta)

I giovani sono colpiti da continui cambiamenti nelle realtà sociali ed economiche globali, e molti di loro affrontano povertà, esclusione, disuguaglianza ed emarginazione. Le loro circostanze personali e il più ampio ambiente politico, sociale ed economico in cui vivono possono renderli vulnerabili a varie influenze radicali e anche alla radicalizzazione violenta. La realtà di questa tendenza emergente rende necessario sottolineare la necessità di lavorare con i giovani in Europa e nelle regioni limitrofe, al fine di rafforzare la loro resilienza alla radicalizzazione violenta, e rafforzare l’apertura e l’inclusività delle comunità in cui vivono.
– ricercare e mostrare modi e iniziative positive in cui la radicalizzazione violenta dei giovani può essere affrontata e prevenuta,
– esaminare come possiamo rafforzare il ruolo dei diversi attori, nel tentativo di elaborare una strategia a lungo termine sul lavoro giovanile contro la radicalizzazione violenta
http://youthcommunityresilience.eu/

Durante la pandemia COVID-19 la DIVE IN associazione ha organizzato un incontro online per proseguire e accelerare il processo del progetto, discutere i risultati de la prima fase pilota y introdurre la seconda. Speriamo che possiamo incontrarci presto in gruppi più grandi come pure vederci nel´ evento di espansione e nella ultima conference planata en novembre 2021 en Florenzia, Italia.
DIVE IN_Marzo2021_italiano

E’ il sito web del Progetto Europeo PRACTICE- Preventing Radicalism trough Critical Thinking Competences (2019)
Il progetto PRACTICE intende innovare gli approcci alla Formazione Professionale Continua, rispondendo al tempo stesso al bisogno di metodi di insegnamento applicabili a studenti diversi con l’obiettivo di prevenire la radicalizzazione.In tutta Europa, le scuole hanno un ruolo chiave da svolgere nella prevenzione della radicalizzazione, promuovendo i valori comuni europei, favorendo l’inclusione sociale, rafforzando la comprensione reciproca e la tolleranza e sviluppando il pensiero critico degli studenti su questioni controverse e delicate come fattore chiave di protezione contro la radicalizzazione.PRACTICE affronta le attuali sfide e necessità di prevenire la radicalizzazione nelle scuole e di sostenere opportunità di formazione professionale continua degli insegnanti in questo settore, sviluppando, sperimentando e diffondendo un approccio innovativo, utilizzando metodi partecipativi e processi collaborativi.
PDF: Preventing Radicalism trough Critical Thinking Competences

Il manuale “Start the Change!” è nato in seno al progetto “Start the Change! Embracing Differences through Intercultural Education and Volunteering“ – “, il cui obiettivo è formare gli insegnanti, i giovani e i loro genitori nella comprensione e nel riconoscimento delle complessità e delle sfide della società contemporanea, nonchè sviluppare competenze personali, sociali e civiche. Il manuale stesso, attraverso quattro parti tematiche, offre un contenuto vario e ricco, che può aiutare gli insegnanti e gli operatori giovanili, a sostenere questi ultimi favorendone lo sviluppo in individui soddisfatti, maturi e responsabili.
https://2017-2019.startthechange.net/wp-content/uploads/2018/03/start-the-change_manuale_it.pdf

Brambilla L., Galimberti A., Tramma S. (a cura di) (2019). Educazione e terrorismo, Milano: FrancoAngeli.
Il volume riporta gli esiti di un progetto di ricerca “Educazione e terrorismo” condiviso da un gruppo di ricercatori dell’Università degli Studi di Milano Bicocca.  Focus del volume è il rapporto tra terrorismo e educazione oggi, in particolare sulle forme di educazione al terrorismo, sui contesti che lo favoriscono e sulle conseguenze nella formazione di chi ne subisce gli effetti.
https://www.francoangeli.it/Ricerca/scheda_libro.aspx?Id=25966

Antonacci F., M. B. Gambacorti-Passerini, Oggionni F. (a cura di) (2019). Educazione e terrorismo libro. Posizionamenti pedagogici. Milano: FrancoAngeli.
Il volume rappresenta una raccolta di riflessioni e di analisi attorno alla relazione tra educazione e terrorismo esito di un ciclo di studi pedagogici organizzati dall’Università Milano Bicocca, Dipartimento Riccardo Massa.
On line book available at: https://ojs.francoangeli.it/_omp/index.php/oa/catalog/book/453

Seminario sulla ricerca RAN
Il documento elaborato dalla Rete europea di sensibilizzazione alla radicalizzazione, riporta i risultati di un seminario tenutosi ad Amsterdam nel 2018 sulla situazione attuale in Europa riguardo alle iniziative per prevenire e contrastare la radicalizzazione
Disponibile on line: https://ec.europa.eu/home-affairs/sites/homeaffairs/files/what-we-do/networks/radicalisation_awareness_network/ran-papers/docs/ran_research_seminar_17102018_it.pdf

UNESCO Guida per insegnanti sulla prevenzione dell’estremismo violento
Questa è la prima Guida dell’UNESCO per insegnanti sulla prevenzione dell’estremismo violento attraverso l’educazione. La presente pubblicazione è frutto della positiva collaborazione avviata tra il Centro per la Cooperazione Internazionale (CCI) e l’UNESCO per la ricerca nel campo dell’educazione alla cittadinanza globale (ECG) e per la sua promozione.
Le linee guida presentate in questa pubblicazione offrono dei percorsi per gestire con competenza la discussione in aula. La Guida va pertanto considerata uno “strumento pedagogico” da adattare ai singoli contesti di riferimento
Guida per insegnanti sulla prevenzione dell’VIOLENTO ESTREMISMO.pdf

UNESCO- Prevenire l’estremismo violento attraverso l’educazione Guida per amministratori pubblici
Il documento rappresenta una guida tecnica al servizio dei rappresentanti del mondo dell’educazione (amministratori pubblici, insegnanti e altri attori del settore educativo) su come affrontare le reali sfide poste dall’estremismo violento all’interno di ogni società. In particolare, la Guida si rivolge ai funzionari dei ministeri dell’istruzione per aiutarli a mettere in agenda, pianificare e realizzare azioni di prevenzione concrete.
Prevenire l’estremismo violentoattraverso l’educazione.pdf

Pasta S. (2019). Conversazioni via Social Network con i giovani autori di performances d’odio. Pedagogia oggi, n. 2, pp. 369-383.
Nel contributo si analizzano alcune decine di conversazioni via Ask.fm tra l’autore e giovani (14-21 anni) contattati poiché nei social network avevano preso parte a performances d’odio, inserite dall’autore nel corpus di una ricerca sui razzismi online. Gli esiti sono differenti, da chi rivendica ciò che ha pubblicato a chi decide di cancellare la performance d’odio.
Articolo on line: https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siped/article/view/3673

Pasta S. (2018).  Razzismi 2.0. Analisi socio-educativa dell’odio on line. Brescia: Scholè
Il volume analizza fenomeni emergenti come l’odio on line, il razzismo 2.0, hate speech, azioni e linguaggi violenti. Esso propone un nuovo modo di pensare la media education, promuovendone l’incontro con la prevenzione e con la cittadinanza.
http://www.morcelliana.net/quaderni-per-l-universita/3548-razzismi-20-9788828400301.html

Laurano P. e Anzera G (2017). Un articolo sociologico dal titolo “L’analisi sociologica del nuovo terrorismo tra dinamiche di radicalizzazione e programmi di de-radicalizzazione”
Gli atti terroristici riconducibili allo Stato Islamico (IS) presentano sostanziali differenze rispetto al passato; le recenti analisi sulla radicalizzazione stanno cercando di individuare gli elementi salienti di una modalità di azione violenta in cui sono diventati comuni fenomeni come il martirio, i foreign fighters e casi di individui isolati, dimostrando che non si è più in presenza solo di una rete organizzativa e centralizzata più o meno estesa, ma di un sistema in grado di attivare iniziative singole incentivate da una forte propaganda in favore della radicalizzazione che ha nel web (e nelle carceri), più che nelle moschee, il principale canale di diffusione. In questo modo, il fenomeno terroristico odierno diventa un nemico ancora più difficile da sconfiggere, sempre più imprevedibile e potenzialmente presente ovunque.Il saggio, dopo una prima parte dedicata a descrivere l’apparato teorico che cerca di spiegare il complesso mondo della radicalizzazione, intende soffermarsi sulle caratteristiche dei primi progetti finalizzati alla de-radicalizzazione attualmente in corso nei paesi occidentali, soffermandosi su uno dei più efficaci, il cosiddetto Modello Aarhus.
L’analisi sociologica del nuovo terrorismo tra dinamiche di radicalizzazione e programmi di de-radicalizzazione

Ambrosini M. (2016). Immigrazione e terrorismo. Uno specchio delle nostre paure.
Immigrati e richiedenti asilo sono sempre più percepiti come un problema negli Stati in cui s’insediano. I confini riprendono vigore e sui confini si alzano nuovi muri. I timori sollevati dal terrorismo internazionale di matrice islamista si aggiungono oggi alla lista delle ragioni delle chiusure e alimentano politiche di contenimento rivolte soprattutto nei confronti dei richiedenti asilo. L’ostilità nei confronti dei rifugiati (più di 1.000 attentati in Germania lo scorso anno) parla di noi: delle nostre fragilità, delle nostre ansie per il futuro, delle nostre difficoltà ad affrontare le sfide di un mondo sempre più interconnesso.
Articolo on line: https://rivistedigitali.erickson.it/educazione-interculturale/archivio/vol-14-n-2/immigrazione-e-terrorismo-uno-specchio-delle-nostre-paure-immigration-and-terrorism-a-mirror-of-our-fears/

Alava, S., Frau-Meigs, D., & Hassan, G.(2017). Youth and violent extremism on social media:
Mapping the research. United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization (UNESCO)
Il documento rappresenta uno stato dell’arte sul fenomeno della radicalizzazione violenta diffusa attraverso i social in Europa e nel mondo.
https://www.francoangeli.it/Ricerca/scheda_libro.aspx?Id=25966